giovedì 12 maggio 2022

TORINO. SPACCIATORI MINACCIANO I PADRONI DEI CANI: "ANDATEVENE O LI AVVELENIAMO"

 C’è chi racconta di aver temuto di trovarsi il cane stecchito da un “boccone avvelenato”, chi ha ricevuto minacce affinché si spostasse su altri prati per far sgambare il quadrupede. Sono le storie raccolte tra i residenti di Rebaudengo che si trovano ostaggio degli spacciatori all’interno del Parco Sempione. Oppure nei paraggi di via Cigna o della vecchia fabbrica Gondrand. Persino all’interno degli spazi destinati agli animali, più difficili da raggiungere per le forze dell’ordine e più facili da abbandonare per i pusher. Giorno e sera, anche di domenica, la sceneggiatura non cambia come documentano le immagini scattate da chi non vorrebbe condividere quegli spazi con tossicodipendenti in cerca di una dose. O di chi si alterna a venderle loro. Una realtà che è diventata oggetto di denuncia della capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6 e insieme alle immagini arriva proprio da Verangela Marino. «Guardate solo che schifo che c’è stamattina in questo parco, dove dovrebbero transitare i padroni con i loro amici a quattro zampe – commenta Marino -. Purtroppo sono costretti a portare via i loro cani visto che queste bestie continuano a seminare preservativi, spaccare bottiglie di birra e a sua volta lasciare i cocci dentro la fontana e lungo il parco». Anche il vandalismo non sarebbe una eccezione, sottolinea la capogruppo di FdI. «Gli spacciatori vogliono farla pagare ai proprietari dei cani, visto che costantemente allertano le forze dell’ordine per questa vergognosa situazione». E questo senza contare le minacce o i bocconi avvelenati che sarebbero stati ritrovati all’interno dell’area per i cani. Quasi a marcare il territorio. «Come capogruppo di Fratelli d’Italia trovo vergognoso nel rispetto della legge che si possa permettere una cosa del genere. Continuerò ogni giorno a documentare tutto ciò che avviene all’interno di questo parco».