Novecento euro di multa e risarcimento dei danni, che dovrà essere quantificato in sede civile. Oltre al pagamento delle spese legali. Sono passati quasi 5 anni ma finalmente è arrivata una sentenza di condanna penale (di cui ancora non abbiamo le motivazioni) che fa giustizia". Lo fa sapere l’avvocato Cristian Bentivegna, che ha difeso la bimba morsa al piedino sinistro da un rottweiler ai giardinetti di via Sammartini, in zona stazione Centrale, il 29 luglio del 2017. La piccola, nata a Milano da genitori cinesi, allora aveva meno di un anno. Oggi ne ha quasi 6 "e per fortuna sta bene – dice il papà, Alex Xu, quarantaduenne, che gestisce il ristorante “Il Passeggero“ di fronte a quel parchetto e che ha altri due figli di 8 e 13 anni – . Questo è l’importante. Le è rimasta una cicatrice sul piede che all’inizio ci ha fatto temere potesse causarle problemi nel camminare, Non solo: per un bel po’ di tempo ha avuto paura dei cani". La sentenza "mi soddisfa ma è stato un procedimento lunghissimo, stancante". La dog sitter che quel giorno aveva portato a spasso il cane "è stata riconosciuta responsabile del reato di lesioni personali colpose e minacce – precisa l’avvocato Bentivegna – e oltre al pagamento della sanzione è stata condannata, insieme al proprietario dell’animale, in qualità di responsabile civile, a risarcire il danno alla parte civile costituita. Il risarcimento sarà da quantificare in sede civile, con un altro processo". Non è ancora finita. La battaglia legale passa su un altro terreno.
Quella sera d’estate di quasi 5 anni fa, la piccola era al parchetto. "Erano circa le 19.30. Non c’erano ancora molti clienti e una cameriera, per far prendere un po’ d’aria alla bimba, l’aveva portata ai giardinetti. Dopo pochi minuti ho sentito un vociare seguito da un pianto a dirotto. Mi sono precipitato, ho visto mia figlia che piangeva e perdeva sangue da un piede. La dipendente mi ha subito detto che la piccola era stata morsa da un cane non tenuto al guinzaglio". La bimba era stata poi accompagnata in ambulanza al Niguarda, dove era stata medicata per una ferita lacero contusa provocata dal morso. Prognosi: 10 giorni. L’episodio aveva infiammato gli animi dei residenti del condominio di via Sammartini 31, che avevano appeso cartelli per invitare i proprietari dei cani e i dog sitter a "raccogliere i bisogni degli animali" e ricordando "che i cani devono essere tenuti al guinzaglio. L’avvocato incalza: "Ci vorrebbe anche un preciso regolamento per i dog sitter, in particolare per chi si occupa di cani di media e grossa taglia: è un lavoro che comporta precise responsabilità".