Misteriosa strage di gatti a Sommacampagna. La morte di numerosi felini, che pare essere stata causata dalla sconsiderata azione di qualche persona di cui non si conosce il nome, è avvenuta nell’area in cui sorge il santuario dedicato alla Madonna del Monte. Si tratta di un edificio religioso del 1220 che si trova sulla collina, a metà strada fra Sommacampagna e Sona. Giusto sopra ad un’area che sarà percorsa dai treni ad alta velocità. La chiesa, che non può essere utilizzata per celebrazioni religiose e che era rimasta chiusa per un periodo perché pericolante, è di proprietà privata. Nella zona in cui sorgono i due stabili di antica origine, vivono molti gatti. «Si tratta di una colonia che è censita», precisava ieri il sindaco Fabrizio Bertolaso.
A dare notizia della strage che ne ha uccisa una parte considerevole è stato un cartello affisso nell’area del santuario. Un foglio stampato che è stato attaccato su una cancellata, da una mano anonima. «Purtroppo molti gatti della colonia felina che vive qui a Madonna d Monte sono stati vigliaccamente avvelenati», si legge sul manifesto. «In questo momento, con gli spettri della guerra alle porte, sembra un fatto marginale, ma è un’altra rappresentazione dello stesso male che affligge l’uomo», afferma l’estensore del cartello. Il quale, peraltro, cita la parte recentemente introdotta nell’articolo 9 della Costituzione in cui si dice che «gli animali sono esseri senzienti» e che «la Repubblica ne promuove e garantisce la vita, la salute e un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche etnologiche».