Randagi e domestici ritrovati senza vita. Appelli dai social e denunce. In corso le indagini di Polizia municipale e Asl veterinaria
Putignano Ba - Almeno cinque i casi in due giorni. Gatti trovati senza vita in varie zone di Putignano, presumibilmente avvelenati da una specie di maniaco seriale che ora è nel mirino degli investigatori.
Anche i cani hanno rischiato. E' di pochi giorni fa con il ritrovamento, da parte di alcuni cittadini, di pezzi di salsicce con chiodi nascosti all’interno della carne che, per fortuna, scoperti in tempo non hanno fatto vittime. Nei giorni successivi poi, uno dopo l'altro, il ritrovamento di cinque gatti presumibilmente avvelenati, in quartieri diversi di Putignano.
Insomma, sembrerebbe che ci sia qualcuno intenzionato a fare una specie di epurazione di questi poveri animali.
L’allarme, lanciato inizialmente dai social, è stato confermato da una volontaria del luogo, Flavia Capobianco, che da tempo si batte per la cura e il soccorso ai randagi sul territorio. E’ a lei che in tanti si rivolgono ogni volta che ci sono problemi con i randagi, smarrimenti e ritrovamenti, o come in questo caso, misteriosi avvelenamenti. Sempre che di avvelenamenti si tratti, poiché per affermarlo con certezza bisognerà attendere di conoscere gli esiti degli esami autoptici dei felini recuperati, richiesti al vicino l’istituto zoo profilattico.
Richiesta che è stata formulata dalla stessa Capobianco la quale aggiunge: «Nella ipotesi sia stato perpetrato un tentativo di avvelenamento diffuso, potrebbe essere messa a rischio anche la salute di persone, soprattutto dei bambini, data, per esempio, la vicinanza di alcuni di questi ritrovamenti, ad una scuola dell’infanzia. Quindi – Aggiunge la volontaria - Esorto le persone interessate a denunciare questi casi presso il sindaco di Putignano, con richiesta di intervento del dipartimento della ASL, esame autoptico del gatto e bonifica della zona interessata».
Se fino all'altro ieri non risultavano ancora denunce formali in merito sporte presso le autorità competenti, gli appelli dai social di chi ha a cuore gli amici animali risuonano da settimane e alla fine la questione è finalmente all'attenzione della polizia locale e della Asl veterinaria.
Dopo l'ultima macabra scoperta dell'ennesimo micio ritrovato esanime, alcuni testimoni hanno deciso di denunciare l'accaduto, facendo scattare l'intervento delle autorità competenti e la caccia al maniaco della polpetta avvelenata.