Roma (29 febbraio 2020) In questi giorni la stampa e le televisioni stanno riportando la notizia proveniente da Hong Kong secondo la quale le autorità sanitarie di quel paese hanno messo in quarantena un cane che sarebbe stato contagiato dalla padrona con il virus CODIV-19 meglio impropriamente noto con il nome di Corona Virus. La notizia se lanciata in questi termini potrebbe creare non poche difficoltà ai padroni di cani e gatti, che potrebbero essere presi dal panico. In realtà le cose stanno in maniera ben diversa e lo diciamo con le parole delle stesse autorità cinesi e della federazione internazionale dei medici veterinari. Partiamo dal caso in questione. Secondo le autorità sanitarie cinesi il cagnolino della signora contagiata con il corona virus ha subito; "un leggero contagio lievemente positivo limitato alle zone della bocca e del naso" ed è quindi stato messo in quarantena per studiarlo, ma questo non implica alcun rischio di contagio per gli umani. E chiudiamo con le dichiarazioni della Associazione Mondiale dei Veterinari che rivolgendosi ai suoi iscritti in tutto il mondo ha detto: "Sollecitate i proprietari a non lasciarsi prendere dal panico perchè cani e gatti non trasmettono il virus". Parole chiare e lapidarie. L'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in una nota sottolinea la necessità di trattare tali notizie con molta prudenza, proprio perchè: "Visto il panico creato nei giori scorsi che ha portato ad una forma di isteria collettiva, non vorremmo che la diffusione errata ed ingigantita di questa notizia come purtroppo già avvenuto da piu parti in questi giorni posso ad una psicosi con aumenti di avvelenamenti e abbandoni di animali domestici. Quindi ribadendo che non vi sono rischi di contagio da corona virus da cani e gatti- conclude la nota AIDAA- invitiamo tutti ad una seria, prudente e corretta informazione su questa vicenda e su eventuali suoi sviluppi e bolliamo al momento come totalmente falsa la notizia secondo cui alcuni cani di contagiati da corona virus in Italia siano stati messi in quarantena anche se ciò un domani dovesse avvenire sarebbe comunque per salvare i cani e gatti da un eventuale contagio umano e non viceversa".