venerdì 14 febbraio 2020

ALLARME BRACCONIERI A MANFREDONIA. TROVATI ARCHETTI PER CATTURA UCCELLI

Allarme bracconaggio a Manfredonia, rinvenuti 'archetti' per catturare fauna alata
Cardellini e trappole sequestrate dai Carabinieri Forestali nei pressi di Manfredonia. Il caso, però, assume degli aspetti molto particolari.
Ad affermarlo è il CABS l'associazione di volontari esperti in antibracconaggio. "Il termine di "archetti" – hanno riferito i protezionisti - cosi come abbiamo letto sulla stampa e come sembrerebbero confermare le foto diffuse, si riferisce ad una dolorosa trappola presente un tempo in centro Europa e dai primi del 900 limitata alle prealpi ed a quelle bresciane in particolare. Cosa ci facevano a Manfredonia?".
Il CABS sottolinea come si tratti del terzo ritrovamento in tutto il sud Italia. Gli unici due precedenti sono relativi alla provincia di Messina e Ischia.
"Nel corso dei campi antibracconaggio condotti dal CABS nelle vallate del bresciano abbiamo documentato come il meccanismo degli "archetti" tende a spezzare le zampe dei Pettirossi, lasciandoli appesi per i tendini. Nel caso di Manfredonia - hanno aggiunto i protezionisti - sembra che la preda ambita sia stato il Cardellino e per questo appare ancora più strano l'uso dell'archetto. Si tratta di una trappola in genere finalizzata all'illecito uso culinario del volatile. Il Cardellino, invece, viene catturato, pur sempre illecitamente, per divenire un canoro in gabbia".
Il CABS si augura che le indagini possano fare chiarezza sul perché di quelle trappole a Manfredonia. "La Puglia - hanno ricordato i protezionisti - diventa spesso preda di bracconieri di fuori regione. Speriamo che in questo caso sia solo una estrosità nel ricco e variegato panorama del bracconaggio italiano".



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