GENOVA (12 settembre 2018) Il consiglio regionale della Liguria ha approvato nella giornata di ieri una delibera con la quale si esenta dal pagamento della tassa venatoria per i cacciatori al primo anno di attività (giovani cacciatori). La decisione ha ricevuto i voti oltre che della maggioranza di centro destra (Brambilla e movimento animalista dove siete?) ai quali si sono uniti alcuni consiglieri del Pd e Sinistra per Paita. Hanno votato contro invece i consiglieri del Movimento Cinquestelle e un consigliere piddino, astenuti tre consiglieri Pd. "L'obbiettivo dichiarato di questi signori guidati dal forzista Toti è quello di incrementare il numero di cacciatori evitando di far pagare loro la tassa venatoria al primo anno di attività- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- crediamo si tratti di una decisione abberrante da parte di una giunta a guida di un partito, Forza Italia il cui leader nazionale Silvio Berlusconi sostiene di essere animalista e vegetariano e che tra le sue fila annovera Michela Brambilla che si è autoproclamata leader del Movimento Animalista e dalle quali ci aspettiamo parole di condanna decise verso i suoi colleghi di partito. Ancora una volta- continua Croce- la politica fa straccio delle proprie stesse promesse, questa è una decisione grave oltre che vergognosa che mette in evidenza una politica scellerata da parte delle amministrazioni locali e regionali di qualunque sia il colore politico di chi le guida. Incrementare la caccia è dare agibilità ai mercanti di morte- conclude Croce- e di questo si ricordi Toti quando, Dio non voglia, ci sarà il primo morto tra coloro che vanno a caccia in Liguria giovane o anziano che sia".