Non vogliamo entrare nelle indagini in corso il relazione al lupo trovato morto e successivamente impiccato e poi fotografato in provincia di Rieti e le cui foto sarebbero state inoltrate in forma anonima ad una associazione animalista della zona, ma rianalizzando a mente fredda tutta la storia ci sono diverse cose che non ci convincono. Quello che ci piacerebbe sapere è come sono state inoltrate le foto, cioè quale "forma anonima" sarebbe stata utilizzata per recapitarle? Una busta chiusa in una casella postale, un mail anonima o proveniente da un indirizzo postale farlocco? Una trasmissione via social da finto profilo? In tutti i casi non dovrebbe essere cosi difficile risalire "al postino" che ha voluto sicuramente mandare un orribile segnalale inviandole ad un associazione animalista. E di conseguenza dovrebbe essere facile risalire al o ai responsabili della morte presumibilmente per avvelenamento del lupo e forse anche di altri canidi. Tutto infatti ruota attorno al significato vero di quella frase scritta sul sito di chi ha ricevuto la foto: "recapitate anonimamente", già, ma il modo con cui sono state recapitate, se veramente sono state recapitate in forma anonima, danno un importanza da svolta nelle indagini in corso. Lasciamo quindi lavorare gli inquirenti, ma uno strano campanellino ci risuona nelle orecchie da ieri mattina, da quando abbiamo scoperto tutto quello che è accaduto, e delle modalità di quanto accaduto. Qualcosa non ci convince in questa ricostruzione e lo abbiamo scritto nella denuncia, chi ha buon senso capisca per gli altri, un po di pazienza e ve lo spiegheremo.