martedì 23 maggio 2017

INVESTE IL CANE, LO UCCIDE E SCAPPA

CAMAIORE. È bastato un attimo per stroncare la vita vivace di Linky, bassotto tedesco di sette anni ben portati. Mentre si trovava sulla via Italica ad un passo da casa insieme alla signora Maria Chiara Arzente che camminava dietro di lui, un’auto che viaggiava a forte velocità lo ha colpito in pieno. «Non c’è stato niente da fare», racconta la donna: «L’urto con il mezzo è stato tremendo ed ha di fatto girato il collo dell’animale, spezzandoglielo».
Chi ha assistito alla scena non potrà dimenticare l’auto che non si ferma nonostante l’impatto, forte, con l’animale e la donna che grida con l’animale in braccio, disperata: «Ho provato a rianimarlo, ho conoscenze da paramedico, ma ho capito subito che l’urto era stato fatale». Mentre racconta al “Tirreno” gli ultimi istanti di vita di Linky, Maria Chiara è dal veterinario: «Voglio farlo cremare», spiega con la voce che si spezza.
«La macchina che ha investito e ucciso Linky stava superando un’altra auto ad altissima velocità. Lo ha colpito alla testa e poi è passato sopra al corpo. Io camminavo dietro il bassotto ed ho visto tutto. Quella macchina ha rischiato di uccidere anche me».

Maria Chiara Arzente, piemontese di origine, abita da poco nella zona della via Italica, dove è arrivata da Cascina: «Questa è una strada a sicurezza zero», testimonia. Aggiungendo: «Ho paura ad attraversare la strada quando vado a buttare via la spazzatura, ho paura per i miei figli. I ciclisti lungo questa strada rischiano la vita. Hanno installato anche degli strumenti di dissuasione, ma gli automobilisti non hanno modificato il comportamento che mette a rischio la vita soprattutto dei pedoni». E degli animali. Anche se Linky non era al guinzaglio e se lo fosse stato - per come è andata - forse anche chi lo portava avrebbe avuto conseguenze gravi.
Gli agenti della polizia municipale di Camaiore, con il comandante Claudio Barsuglia, sono al lavoro sulle telecamere presenti in zona per risalire all’autore dell’investimento mortale: «Io non sono riuscita a rilevare il numero di targa dell’auto», conclude Arzente. Chiedendo ad eventuali testimoni - in molti si sono fermati a portarle aiuto - di farsi avanti, nel caso abbiano visto qualcosa e ricordino elementi importanti per risalire all’auto del pirata della strada che si è portato via il bassotto.

Il numero da contattare è 3385672624, oppure ci si può rivolgere al Comando della polizia municipale di Camaiore. «Vorrei che la morte di Linky portasse ad una
nuova attenzione su questa strada», sono le parole che Maria Chiara Arzente, autrice di un ebook di poesie per “Aletti Editore”, dal titolo “Finestre mute”, dedica al bassotto scomparso. Una strada che ha visto nel tempo, ed anche di recente, troppi incidenti, anche mortali.