Sul cartellino c'era scritto "Pelliccia 100% sintetica" in realtà i capi invece erano realizzati con il pelo di cane procione. E a finire denunciato dalla guardia di Finanza è stato un importatore cinese che aveva accatastato in magazzino a Milano 140 giubbotti con pellicce animali in particolare cdi cane procione mentre i cartellini indicavano che la loro composizione era al 100% di materiale sintetico. L'inchiesta era partita dopo diverse segnalazioni tra cui una nostra di pellicce con pelo sospetto esposte in un negozio cinese in zona via Paolo Sarpi nella chinatown milanese da qui le fiamme gialle sono risalite al deposito dell'importatore che si trova nella medesima zona. Oltre al sequestro dei giubbotti è scattata la denuncia nei confronti del cinese per frode in commercio. Questi giubbotti erano stati distribuiti anche ad alcuni commercianti ambulanti e negozi della zona di Verbania, sono ora in corso gli accertamenti sulla diffusione delle pellicce di cane procione, che ricordiamo è una specie protetta.