CATANIA (16 febbraio 2017) "Giustizia è fatta" Con queste parole il presidente nazionale di AIDAA Lorenzo Croce ha commentato in maniera lapidaria la decisione del GUP di Catania di infliggere una condanna a 18 mesi di carcere alla donna,madre del bambino di Mascalucia che lo scorso 18 agosto era stato sbranato dai cani di casa in quanto lasciato incustodito dalla madre. La donna ha patteggiato ed il Gup Francesca Cercone ha riconosciuto la sua responsabilità in quanto avvenuto, ha stabilito altresi che i due dogo non sono responsabili quanto accaduto e quindi li ha dichiarati "non abbattibili" affidandoli ad una associazione per la loro rieducazione. "Non conosco ancora i dettagli sull'affido dei due cani- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma certamente il fatto che sono stati dichiarati non abbattibili rappresenta per tutti noi una vittoria in quanto si sono accertate le responsabilità della madre, anche se hanno lasciato cadere l'accusa più grave cioè quello di abbandono di minore. Ma - conclude Croce- quello che interessa a noi è che i cani potranno ora intraprendere un percorso di recupero e che per una volta la colpa di questa tragedia non è stata riversata sui due animali che hanno aggredito il bimbo in quanto lo stesso era stato lasciato solo dalla stessa madre"