E' ufficiale, secondo quanto emerge dalle inchieste della procura di Asti, il cane di Elena Ceste, Gandalf è stato allontanato da Michele Boninconti un mese dopo che aveva assassinato la moglie e aveva nascosto il suo corpo a poche centinaia di metri da casa, perchè il cane in più di un occasione scappando dalla villa di Boninconti era andato propri nel luogo dove era nascosto il corpo della povera Elena Ceste, lo stesso Boninconti in diverse occasioni aveva detto di aver trovato nella zona dove aveva nascosto il corpo della povera Elena "impronte di animali", in realtà le uniche impronte che si aggiravano in quella zona erano proprio quelle del cane Gandalf. Da qui la decisione di Boninconti nonostante le proteste dei bambini di restituire il cane all'allevatore in quanto era diventato pericoloso perchè scappava in continuazione da casa come confermano ad AIDAA i vicini di casa. Ora dopo l'ovvia archiviazione della prima denuncia del presidente Lorenzo Croce in quanto il cane non era stato ucciso (la denuncia servì comunque a fare ritrovare Gandalf) si attendono gli esiti della seconda denuncia del presidente AIDAA per abbandono di animale, che potrebbe arrivare a compimento con la richiesta di rinvio a giudizio di Boninconti già nei prossimi giorni.