giovedì 15 maggio 2014

MALTRATTAMENTO DI ANIMALI: CONDANNATA ROBERTA GHEZZI

ROBERTA GHEZZI E MICHELA BRAMBILLA

Roberta Ghezzi , braccio destro (a suo dire) dell'onorevole Michela Brambilla nella battaglia di Green Hill è stata definitivamente condannata dal tribunale di Busto Arsizio insieme alla madre per aver detenuto 13 cani, 4 gatti e 4 testuggini in maniera assolutamente incompatibile rispetto alle normali esigenze di vita. Le due donne sono state condannate per violazione dell'articolo 727 comma 2 del codice penale. La vicenda era iniziata nel mese di febbraio del 2012 quando a carico della Ghezzi furono sequestrati gli animali. Molte le denunce contro di lei tra le quali quella della nostra associazione. Ora la condanna del tribunale mette fine ad una annosa vicenda, ma allo stesso tempo obbliga tutti noi, volontari del mondo animalista a verificare fino in fondo con chi abbiamo a che fare, ma sopratutto impone a chi sta ai vertici di verificare di quali persone si circonda. I danni fatti da questa donna sono molteplici sia per quanto riguarda le vicenda degli animali sequestrati ed ora confiscati, sia per il fatto che grazie proprio all'onorevole Brambilla Michela questa donna ha rappresentato il mondo animalista nella commissione ufficiale del comitato brambilliano su Green Hill che ha partecipato agli incontri con i vertici istituzionali a partire da quello con l'allora presidente della giunta regionale Lombarda Roberto Formigoni. Nel passato Roberta Ghezzi aveva collaborato anche con l'associazione Vita Una Zampa per la Spagna dove mi era stata presentata durante un ricevimento come una delle loro volontarie dalla presidente Claudia Conte e dalla fac totum di questa associazione Giuliana Poletti. Questi fatti la dicono lunga sulla poca serietà di alcuni e sui danni che questi pochi fanno a tutto il nostro mondo.
Lorenzo Croce

IL COMUNICATO DEL SERVIZIO TUTELA ANIMALI DELLA PROVINCIA DI VARESE
SERVIZIO INTERPROVINCIALE TUTELA ANIMALI
Nucleo Operativo Sanitario di Varese

BUSTO ARSIZIO (VA) – CONDANNA PER LE DUE DONNE CHE, ALL’INTERNO DELLA LORO DIMORA, AVEVANO DETENUTO 13 CANI, 4 GATTI E 2 TESTUGGINI ACQUATICHE IN CONDIZIONI INCOMPATIBILI CON LA PROPRIA NATURA E PRODUTTIVA DI GRAVI SOFFERENZE
ROBERTA GHEZZI AL FIANCO DELLA BRAMBILLA A ROMA (sic!)


In riferimento al sequestro di 13 cani, 4 gatti e 2 testuggini acquatiche operato dal personale di questo Servizio, unitamente ai Carabinieri della Stazione di Busto Arsizio (VA), presso l’abitazione ivi ubicata in Via Enna, nel mese di Febbraio dell’anno 2012 e di cui a lungo si interessarono gli organi di stampa, si comunica che nel mese di marzo di quest’anno, dinnanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Busto Arsizio, Dott.ssa Maria Greca ZONCU, si è celebrato e concluso il processo a carico delle due proprietarie: madre e figlia, con la condanna di queste al pagamento di una ammenda di 800E ciascuna per il reato previsto e punito dall’art. 727 com. 2 del CP (detenzione di animali in condizioni incompatibili con la propria natura e produttiva di gravi sofferenze) e la confisca degli animali medesimi.
In particolare, nonostante la strenua difesa posta in essere dalle due imputate, le quali avevano peraltro chiesto il processo in opposizione al decreto penale di condanna emesso al termine delle indagini preliminari, il Giudice le ha ritenute colpevoli di aver detenuto:
-          10  cani al buio all’interno di un locale freddo (per l’assenza del riscaldamento) e umido con il pavimento completamente cosparso di feci e urina le cui esalazioni, causa la completa chiusura dei serramenti, rendevano l’aria insalubre ed irrespirabile e di cui 9 stipati in kennel sottodimensionati ovvero costretti a pose innaturali con conseguente deambulazione scomposta e dolorosa;

-          3 cani all’interno di 3 box ubicati nel cortile dell’abitazione privi di adeguato riparo dal freddo e dal gelo, così come si evinse dall’acqua completamente ghiacciata nelle ciotole per l’abbeverata ancora alle h 10.00 del mattino;

-          4 gatti al buio all’interno del locale bagno freddo (per l’assenza del riscaldamento) e umido con il pavimento completamente cosparso di feci e urina le cui esalazioni, causa la completa chiusura dei serramenti, rendevano l’aria insalubre ed irrespirabile;

-          2 testuggini acquatiche del tipo Trachemis Scrypta (guance rosse) all’interno di una vasca, con acqua putrida e piena di escrementi, troppo piccola rispetto alle dimensioni delle testuggini medesime con impossibilità di movimento e con la cute macerata per l’impossibilità di sostare all’asciutto (cosa indispensabile per questo genere di animali);
La sentenza è stata depositata a fine aprile e il dispositivo di confisca notificato proprio in questi giorni sicché oggi se ne può dare notizia ufficiale anche alle persone che dopo il sequestro avevano adottato tutti gli animali, testuggini comprese, fornendo a loro cura e assistenza medica.

Un sentito ringraziamento alla Stazione Carabinieri di Busto Arsizio per la collaborazione e il supporto nell’attività di Polizia Giudiziaria e alle strutture che hanno assistito gli animali nell’immediatezza dei fatti, quali i Canili Municipali di Busto Arsizio, Gallarate e Varese, il Parco Felino di Gallarate (Gattaland) ed infine la Clinica Veterinaria i Ronchi di Gallarate per la degenza e la cura dei rettili acquatici.

Ciò detto viene quindi pubblicato parte del rilievo fotografico realizzato durante il sequestro (cliccare su il link sottostante):


Il responsabile del Servizio
L’Ufficiale di PG/Tecnico - Dott. Francesco Faragò

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