Continuano
gli atti di crudeltà sul territorio pugliese, in particolare nella provincia
Brindisina, già nota alla cronaca Nazionale per i gravi episodi contro la vita degli animali
"stradaioli".
A pagarne le
conseguenze con la pelle, sono ancora una volta i gatti, le comunità feline che
la Legge Nazionale 281 del 14 agosto 1991 TUTELA
riconoscendone il diritto di "habitat" e attribuendo loro lo status di animali
liberi, alla stregua di un uccello che si posa su un albero.
“Una delle
più numerose colonie feline della città di Mesagne ( BR ) è stata quasi del
tutto decimata con il veleno. Dallo scorso mese di marzo qualcuno ha dato il
via allo sterminio dei gatti, probabilmente, con veleno per topi. Attualmente
ne sarebbero rimasti tre.” Fonte http://www.ilgazzettinobr.it/
“La
presenza delle comunità feline nelle aree cimiteriali è nota e del tutto legittima”
afferma Antonella Brunetti- Vice Presidente Naz.AIDAA- “ un vero e proprio
patrimonio bio-culturale e indisponibile dei Comuni d’appartenenza,
istintivamente, dovremmo solo rispettarle e tutelarle. Quanto accaduto non è
nuovo, a Brindisi, abbiamo dato il via al progetto “tutela gatti e colonie
feline” partendo proprio dal Cimitero Comunale, dove i felini hanno subito lo
stesso trattamento dei gatti a Mesagne.I Comuni devono assumere una posizione
chiara, mirando ad obiettivi tangibili.”
L’AIDAA ha già comunicato con la sede Comunale di Mesagne,
stabilendo col primo cittadino, il Sindaco Franco Scoditti, accordi ben precisi
sul piano d’intervento da attuare contro queste reati. “ Ci aspettiamo
concretezza in tempi brevi “