Il lupo non può essere designato come “specie cacciabile a livello regionale” quando il suo stato di conservazione a livello nazionale è insoddisfacente. Ciò vale anche nel caso in cui esso non benefici di una rigorosa tutela nella regione di cui trattasi conformemente alla direttiva "habitat", poiché le misure di gestione delle specie, come la caccia, devono in ogni caso essere dirette al mantenimento o al ripristino di tali specie in uno stato di conservazione soddisfacente. Lo ha deciso la Corte di Giustizia dell'Unione europea pronunciandosi su un ricorso dalla Spagna.
La direttiva 'Habitat' - spiegano i giudici di Lussemburgo - è stata adottata al fine di conseguire un obiettivo essenziale, di interesse generale, perseguito dall'Unione: la salvaguardia, la protezione e il miglioramento della qualità dell'ambiente, contribuendo a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche.