ISERNIA. Una strage silenziosa che continua a vedere vittime, in maniera del tutto trasversale, animali d’affezione e randagi. Un fenomeno che non risparmia certo la provincia di Isernia quello delle esche killer, polpette avvelenate abbandonate lungo le strade.
Una pratica atroce per gli animali, ma anche un serio pericolo per l’ambiente e per l’uomo, in particolare per le categorie più a rischio: i bambini.