TRENTO (31 luglio 2023) Da ieri sera stanno girando brutte voci sul futuro dell'Orsa che per difendere il suo piccolo nelle prime ore di domenica 30 luglio dopo essere stata svegliata ha inseguito i due cacciatori che l'avevano svegliata. I due alla vista dell'orsa addormentata si erano messi a gridare svegliando il plantigrado che li aveva rincorsi raggiungendo senza per altro aggredirlo quello dei due che si era arrampicato su un albero. L'orsa si è limitata poi a farlo cadere dall'albero per poi allontanarsi. Tutto è poi finito con l'orsa che si è allontanata e il cacciatore che caduto dall'albero se l'è cavata con un grosso spavento e qualche contusione. Tutto finito bene dunque? No infatti ad accendere l'allarme un comunicato di ieri della provincia di Trento che il presidente Maurizio Fugatti ha fatto scrivere al suo ufficio stampa in cui non esclude tra i provvedimenti possibili anche l'abbattimento di questa orsa, idea che quest'oggi avrebbe ribadito in più occasioni ai suoi collaboratori. "Ci ruslts che il presidente della provincia abbia parlato con il cacciatore contuso e sarebbe trapelato che tra i due pure in termini generici si sia parlato sia d un possibile risarcimento al cacciatore e della decisione di Fugatti di dare una lezione a questa orsa ovviamente si tratta di indiscrezioni non confermate-scrivono in una nota gli animalisti di AIDAA- ma ci chiediamo per quali motivi logici e legalmente validi Fugatti possa emettere una sentenza di morte per questa orsa ammesso che lo faccia prima che qualche savio gli consigli di agire con prudenza, sulla questone del presunto risarcimento invece lasciamo che sia la magistratura a verificare se questo colloquio è realmente avvenuto e sopratutto in che termini anche se qualche sospetto ci passa per la mente".