Rezzato. Confermata la condanna a quattro mesi per uccellagione nei confronti di un cacciatore che, nel 2019, a Rezzato (Brescia), era stato sorpreso dai carabinieri forestali con alcuni scatoloni contenenti 320 uccelli (tordi e cesene) sottratti ai nidi.
Lo ha decretato la Corte di Cassazione che ha stabilito anche che l’uomo dovrà quindi pagare anche le spese di giudizio sostenute dalla LAV rappresentata in giudizio dall’avvocato Vittorio Arena de foro di Brescia.
«Siamo felicissimi per la positiva conclusione di questa vicenda giudiziaria che ha oramai confermato la frequente corrispondenza tra il mondo della caccia e quello del bracconaggio» ha dichiarato dichiara Massimo Vitturi, responsabile Area Animali Selvatici della Lega Antivivisezione ». «Ringraziamo l’avvocato Vittorio Arena del foro di Brescia per aver fatto prevalere in ogni grado di giudizio le ragioni degli animali illegalmente sottratti ai loro nidi e destinati a diventare richiami da utilizzare nella caccia da appostamento».
