Roma (8 marzo 2019) - "Esprimo la massima vicinanza alla famiglia della ragazza morsicata dai Rottweiller, e auguro che lei possa riprendersi completamente ma mi permetto in un momento come questo di ricordare come hanno detto anche alcuni educatori cinofili, che vanno indagate seriamente le cause del movimento dei quattro rottweiller, sicuramente non sono impazziti, e per questo chiediamo come Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che i cani non vengano soppressi, ma rieducati, rendendoci disponibili qualora fosse necessario ad occuparcene direttamente attraverso specialisti della rieducazione cinofila". Questa la dichiarazione del presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce in relazione all'aggressione dei quattro rottweiller che hanno portato al ricovero in fin di vita di una diciassettenne della provincia di Roma. "Nessun abbattimento- conclude Croce- ma rieducazione".
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