“Congratulazioni ai Carabinieri Forestali che, senza mai abbassare la guardia, fanno registrare un nuovo successo nella lotta al bracconaggio”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa si complimenta con gli uomini dell’Arma in seguito all’operazione che ha portato a denunce e sequestri di armi e munizioni nell’area protetta del Gargano.
L’operazione è stata condotta dal Reparto Carabinieri Parco di Monte Sant’Angelo, attraverso le proprie Stazioni Parco dislocate sul territorio del Parco Nazionale del Gargano, che ha intensificato l’attività di repressione del fenomeno del bracconaggio all’interno dell’area protetta.
Nello specificio un uomo di Vieste è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di un uomo di Vieste, dopo essere stato sorpreso dai Forestali di Umbra presso la località Iaccio Spina – Peschici (Fg) in possesso di armi e munizioni, poi sottoposti a sequestro. In Foresta Umbra poi, in località “Piscina prasso” in agro di Vico del Gargano, sono stati sorpresi tre bracconieri in area protetta. All’alt sono scappati in una zona molto impervia, ma uno di loro, un uomo di Monte Sant’Angelo, è stato bloccato e denunciato a piede libero per i reati di esercizio venatorio e introduzione di armi in area protetta nonché resistenza a pubblico ufficiale, sequestrati il suo fucile e le sue munizioni.
“Un intervento sorto nell’ambito di un costante controllo del territorio che va nel segno del rispetto di uno dei punti cardini del contratto di Governo, il rispetto del territorio e la lotta al bracconaggio” ha aggiunto il Ministro Costa.