SAN MARINO (3 Agosto 2018) - E' stata inviata questa mattina una lettera al vescovo Andrea Turazzi vescovo della diocesi Montefeltro- San Marino dal presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce in seguito alle parole assolutamente inaccettabili scritte sui social da Don Marco Scandelli parroco di Borgo Maggiore nella repubblica di San Marino che sui social ha scritto giustamente che è un abominio avere rapporti sessuali con un bambino, ma ha aggiunto che in alternativa potrebbero essere "usati gli animali". Nella lettera al vescovo di Montefeltro il presidente AIDAA scrive testualmente: "Sono rimasto realmente sconvolto dalle parole scritte sul profilo facebook di Marco Scandelli parrocco di Borgo Maggiore, sia per la leggerezza con le quali sono state concepite e pubblicate, sia sopratutto per lo scandalo che hanno destato in diverse migliaia di persone che amano gli animali, chi scrive da anni combatte contro l'orrendo fenomeno del sesso contronatura con gli animali che a mio parere ha lo stesso significato a livello di abuso che farlo con un bimbo o una bimba di pochi anni e sono anche preoccupato perchè spesso dietro queste affermazioni si nasconde una pratica attiva di zoorestia, anche se ovviamente mi auguro non sia il caso di don Marco. Credo- continua nella sua lettera Croce- che questo sacerdote debba togliere lo scandalo formalizzando pubbliche scuse per gli orrori che ha propinato, in quanto se la pedofilia è e rimane un abominio, il fare sesso con un cane o un altro animale è un'uguale abominio nei confronti della natura e di altre creature di Dio".