Senza acqua e cibo, in spazi piccoli e colmi di escrementi. Così erano tenuti i cani del canile privato di Montecrestese, nel Vco, che è stato sequestrato dalla Forestale di Domodossola dopo un sopralluogo effettuato in collaborazione con l'Asl.
Durante il controllo, infatti, è stato verificato che gli animali venivano tenuti in condizioni igieniche precarie e di degrado. Al momento dell'ispazione, il canile ospitava 79 cani, rispetto ai 60 autorizzati con provvedimento del Comune che aveva rilasciato autorizzazione sanitaria per le attività di allevamento, pensione e hospice per cani. Gli animali erano tenuti cin 28 box colmi di escrementi, tutti privi di acqua e cibo e con spazi vitali inferiori a quelli prescritti dalla legge.
Molti degli animali risultavano privi di microchip. Per questo, sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la provenienza dei cani e individuare le relative metodologie di acquisizione.
Il gestore della struttura è stato quindi denunciato per i reati di maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. Dovrà inoltre ripristinare nel più breve tempo possibile la salubrità e l'igiene della struttura e garantire agli animali spazi ed alloggiamenti adeguati.