Milano (10 febbraio 2017) - Da quasi un mese Grum il Caracat di cui si è interessato il mondo intero in quanto sequestrato perchè scambiato per un Caracal (una lince del deserto) e rinchiuso per alcuni giorni in una gabbia presso una clinica veterinaria milanese e poi restituito alla sua famiglia in quanto aveva smesso di mangiare è sottoposto alla misura giudiziaria precauzionale degli "arresti domiciliari". In poche parole il bellissimo esemplare di Caracat di proprietà della signora Anelia Kanceva cittadina bulgara residente nel capoluogo Lombardo vive in casa ma non può passeggiare libero per i parchi di Milano (dove veniva portato al guinzaglio e pettorina dalla sua padrona) per questo motivo pur non entrando nella vicenda giudiziaria in quanto tale essendo materia non dipendente da noi (della difesa di Grum se ne occupa con grande competenza lo studio legale Sutti di Milano) l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA per bocca del suo presidente Lorenzo Croce lancia un appello ai giudici milanesi perchè il caracat sia presto liberato. "Noi- dice Croce- non entriamo nella vicenda sotto il profilo giudiziario, di quella si occupano gli avvocati ma come animalisti lanciamo un appello affinchè a Grum siano revocati questi arresti domiciliari ed in concomitanza con l'arrivo della bella stagione possa tornare a passeggiare insieme alla sua padrona per i giardini Montanelli e gli altri parchi milanesi" .