sabato 17 settembre 2016

SPIAGGE. 40.000 CARTELLI DI DIVIETO IRREGOLARI

Genova (17 settembre 2016) - Una vera e propria giungla quella della gestione delle spiagge pubbliche e private in Italia, non sono a causa delle migliaia di concessioni irregolari che sono state contestate dall'unione europea sui pezzi di spiaggia. E non bastano nemmeno le oltre 5.000 ordinanze di regioni, capitanerie di porto, provincie e comuni e gli oltre 30.000 regolamenti delle spiagge private che dicono tutto ed il contrario di tutto. La babele ha un'altro allucinante aspetto riguarda i cartelli illegali o non regolari che determinano ( o dovrebbero determinare) i divieti ed in particolare i divieti di accesso dei cani in spiaggia. Quest'anno ne abbiamo contati ( o meglio li hanno contati i bagnanti con cani al seguito che ci hanno inviato le segnalazioni) oltre 40.000, le regioni più irrispettose nella segnaletica sono state a sorpresa la Liguria seguita dalla Puglia e dalla Sicilia. In particolare sono emerse migliaia di irregolarità per quanto riguarda i cartelli che non indicano le ordinanze da cui derivano i divieti, ma almeno 2.000 cartelli non solo sono risultati illegali ma anche abusivi."Non sono bastate le circa 6.500 multe comminate ai bagnanti con i cani al seguito- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- di cui oltre la metà impugnabili, ma siamo alle comiche con decine di migliaia di cartelli di divieto che non riportano manco i dati regolari delle rispettive ordinanze. Serve una normativa nazionale per la gestione delle spiagge e l'accesso dei cani in spiaggia- conclude Croce- e speriamo che la facciano prima della prossima estate, altrimenti ci rivolgeremo all'Unione Europea".