venerdì 2 settembre 2016

CANE IMPICCATO. E' CACCIA AI COMPLICI

VITULANO (2 settembre 2016) - Molte, troppe le cose che non vanno attorno alla vicenda del cane impiccato a Vitulano di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e per il quale abbiamo ricevuto decine di segnalazioni in riferimento sia al presunto proprietario che lo ha impiccato e poi lasciato in mezzo alla strada come si vede nella foto, ma dopo queste segnalazioni sono arrivate anche molte richieste di conoscere il nome della persona oggetto della prima denuncia, nome che ripeto faremo nel momento in cui saremo certi della sua iscrizione nel registro degli indagati, ma la svolta viene da alcuni parenti dello stesso indagato che ci hanno segnalato che quando il cane è stato impiccato l'uomo non era da solo ma con lui ci sarebbe stato almeno un complice, da qui la nostra decisione di andare a fondo nella vicenda dalla quale ogni giorno emergono nuovi inquietanti scenari, infatti non riusciamo a capire il silenzio delle autorità preposte ai controlli della situazione in particolare la polizia municipale il cui comandante abbiamo indicato come testimone nella seconda denuncia, cosi come appare strana la scomparsa di alcuni cani di proprietà che in questi giorni non girano più liberamente per il paese ma pare siano stati portati in campagna. Troppi silenzi, troppe omertà attorno a questo fatto, tranne che di alcuni parenti del presunto proprietario del cane che forse per tutelarlo hanno visto bene di parlare, anche se cosi facendo hanno dato corpo a nuove possibili accuse contro il congiunto. Non ci fermiamo, andiamo fino in fondo, perchè cosi come per il cane Angelo c'è voglia di giustizia anche per questo cane chiediamo giustizia fino in fondo. Lanciamo un appello a chi sa perchè parli. Noi andremo a fondo e non guarderemo in faccia a nessuno nelle segnalazioni alla procura fino a quando non sarà fatta piena luce, e le complicità comprese, se confermate, quelle di parenti, amici ed istituzioni non saranno sottaciute è ora di andare oltre questa orribile situazione di omertà chi sa parli ora, altrimenti, visto le dichiarazioni dei parenti di Giovanni S. questi signori vigilessa compresa parleranno davanti ai magistrati e sarà peggio per tutti.