domenica 25 settembre 2016

DENUNCIATA LA VETERINARIA CHE HA INVESTITO IL CANE

Giovedi in zona San Siro nelle vicinanze dell'Ippodromo di Milano  una donna aveva investito con la sua auto un cane di razza jack russel uccidendolo, la donna è poi fuggita, rintracciata dalla polizia locale di Milano ha sostenuto di non essersi accorta di aver investito ne tanto meno ucciso il cane da un controllo dei documenti della assassina del cane emergeva che si trattava di una veteriaria. Gli agenti della polizia locale di Milano hanno visto bene di non denunciarla per omissione di soccorso in quanto a loro dire essendo avvenuto l'investimento in un'area privata l'omissione di soccorso stradale non poteva essere sanzionata con la denuncia penale. Dopo gli strali dell'assessore alla sicurezza di Milano Carmela Rozza che ha segnalato (a suo dire) la veterinaria al suo ordine professionale, che sicuramente se la caverà alò massimo "biasimando" la collega noi di AIDAA abbiamo deciso di denunciare la veteriaria alla procura della repubblica di Milano per il reato di maltrattamento di animale ai sensi dell'articolo 544 bis del codice penale, infatti esistono delle sentenze della corte di Cassazione che stabiliscono che l'omissione di soccorso di un animale, ovunque avvenga l'incidente. Nel caso specifico essendo intervenuta la morte del cane si applica di fatto quanto sostenuto dalla sentenza numero 29543 della terza sezione penale della Corte di Cassazione emessa il 9 giugno del 2011 e depositata il 22 luglio del medesimo anno in cui si riconosce che qualora dopo l'investimento dell'animale subentri per assenza di soccorso la morte del medesimo si deve applicare il reato di cui all'articolo 544 bis del codice penale che parla espressamente di morte dell'animale. "Abbiamo deciso di procedere con la denuncia penale nei confronti della veterinaria che ha ucciso il cane in quanto riteniamo che a differenza di quanto hanno sostenuto la Rozza e gli agenti della polizia locale di Milano esistano in base al contenuto della sentenza 29543/11 della Cassazione esistano anche in questo caso i presupposti di applicazione della normativa penale nella fattispecie del reato di maltrattamento causante la morte dell'animale- ci spiega Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- nei prossimi giorni trasmetteremo la copia della denuncia anche all'ordine dei veterinari e anche all'assessore Rozza in modo che in futuro qualora nel malcapitato caso possa capitare ancora un fatto cosi grave possano essere presi dai poliziotti locali intervenuti i provvedimenti del caso e non si facciano scrivere ai giornali fregnacce".