giovedì 1 settembre 2016

MILANO. IL COMUNE TAGLIA ALBERI SANI. ECCO LA PROVA.

Milano (1 settembre 2016) - Avevamo parlato nei giorni scorsi della decisione del comune di Milano e della Coges l'azienda che si occupa del taglio degli alberi nei parchi e nei giardini comunali della città in riferimento a due alberi (un olmo e una robinia di enormi proporzioni) che si trovano nel parco Trotter  situato tra Viale Monza e Via Padova e che il comune ha deciso di tagliare nel piano di manutenzione ordinaria. AIDAA ha voluto in questa occasione commissionare in proprio una relazione agronomica affidata al dottor Alessandro Carugati, noto agronomo paesaggista che per conto della nostra associazione ha realizzato un indagine la cui relazione riportiamo qui sotto dalla quale risulta che i due alberi sono assolutamente salvabili e curabili  in particolare per l'olmo classificato in classe C il dottor Carugati scrive: "Rami compatibili con reazione a severa potatura, ferite in quota da potature con sospetta attaccature deboli, inclinazione giudicata come dovuta alle posizione sottodominante, non alla presenza di difetti meccanici nel colletto". Per quanto riguarda la grande robinia classificata il classe C l'agronomo incaricato da AIDAA scrive :"Chioma compatta, andrebbe indagato i contatto-la fusione tra i due assi e il colletto quest'ultimo presenta qualche piccola cavità ma molto compatibile con l'età. In assenza di indagine strumentale il giudizio ha validità sei mesi. La relazione agronomica trae infine le seguenti conclusioni: "Si ritiene che i soggetti arborei esaminati, un olmo e una robinia prossimi al confine nord del parco Trotte, in corrispondenza con via Morandi 17, siano in ordinario stato vegetativo. Che gli alberi presentino una struttura meccanica con difetti limitati e che l'inclinazione tronchi/chiome sia dovuta ad uno sviluppo in condizione di ombreggiamento da parte di soggetti arborei dominanti". Sempre secondo la relazione del dottor Alessandro Carugati  si legge che: "la propensione al cedimento (pericolosità) sia moderata e che per la robinia sia opportuna l'acquisizione di dati strumentali per il tronco ed il colletto" Si segnala inoltre nella relazione oltre alla necessità si potature ordinarie, che la robinia esaminata "abbia dimensioni fuori dall'ordinario" e che insomma sarebbe un albero non solo da salvare ma anche da esaminare. Fin qui la relazione agronomica. Il presidente AIDAA Lorenzo Croce esaminando i dati sottolinea infine come."Anche in questo caso il comune ha agito con troppa leggerezza, speriamo che salvino questi due esemplari e che la smettano di tagliare alberi sani, ci auguriamo- conclude Croce- che la politica intervenga anche per verificare i vari contratti e sopratutto verificare i rapporti costi benefici tra il comune e la società incaricata di questi tagli. Troppi alberi sono stati sacrificati in nome di scelte che non sono assolutamente chiare, è ora di smetterla".



alcune parti della relazione agronomica commissionata da AIDAA