martedì 16 luglio 2013

LABRADOR AFFOGATO DAL PADRONE. AIDAA PARTE CIVILE A PROCESSO

Labrador affogato: è stato il padrone!



Scattata un'autentica caccia all'uomo l'autore del gesto si è costituito ed ha confessato: si tratta del padrone del cane un 39enne valbormidese, individuato ieri dalla polizia municipale di Milllesimo e Cengio. Ha dichiarato di aver agito in un momento di forte stress, frustrato dal fatto di non riuscire più a gestire il cane e di essere pentito ma, ovviamente, le dichiarazioni non sono servite ad evitargli una denuncia per violazione dell’articolo 544 – bis del codice penale per cui rischia da sei mesi a due anni di carcere. Il microchip, per fortuna ancora leggibile, era ancora intestato all'allevatore piemontese che solo pochi mesi fa aveva venduto il labrador alla famiglia e che appena venuto a conoscenza dell'accaduto ha immediatamente fornito le informazioni sugli acquirenti.
In un primo momento il proprietario aveva negato ogni addebito dichiarando di aver ceduto il cane ad un'altra persona ma non potendo fornire prove e messo alle strette ha confessato il vile gesto. La giustizia farà il suo corso speriamo condannando l'uomo ad una pena esemplare.

l'associazione italiana difesa animali ed ambiente si costituirà parte civile contro questo delinquente. La costituzione di parte civile affidata all'avvocato MARIA LAURA RAGAZZI del tribunale degli ANIMALI AIDAA LIGURIA.