Brindisi ( 14-4-2013 )-Continuano
gli atti di crudeltà sul territorio Brindisino ai danni dei gatti liberi.Nel
rione S. Chiara, così come in altri rioni non periferici della città , gesti
arbitrari e crudeli stanno causando l'avvelenamento delle comunità feline. Da
tempo, questa Associazione, AIDAA , ha comunicato all 'amministrazione Comunale
la necessità di emanare urgentemente un'ordinanza che ribadisca l'intoccabilità
dei gatti e colonie feline, in base alla 281/91 Legge quadro Nazionale in
materia di animali di affezione e loro tutela, normative Europee, e, Norme sul
divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati (
Ordinanza ministeriale 10.02.2012 ) Riteniamo che codesto territorio assumi una
posizione chiara in merito a questi crimini ,attuando, altresì dei
provvedimenti tangibili. Non intendiamo tollerare altri gesti di crudeltà,
arbitrari e di immonda fattura.Continueremo a denunciare, ma, Il 90% delle
denunce a carico di ignoti vengono sistematicamente archiviate da certi P.M. che
non hanno elementi , a loro dire, a fondamento delle stesse, quindi, anziché
inorridire dinnanzi a quanto sopraesposto, Il Comune e la comunità tutta hanno
il dovere di schierarsi attuando quanto è nelle proprie competenze e
possibilità."La neutralità favorisce sempre l'aguzzino" .
Un'ordinanza, Se pur NON risolutiva nell'arginare il fenomeno, potrà quantomeno
fungere da deterrente ,e, per ribadire ufficialmente, alla cittadinanza,
l'impegno assunto dall'amministrazione Comunale a tutela degli animali e nel
perseguire gli atti di crudeltà contro di essi.
Non molto tempo fa l'intera
colonia felina dell'Appia Verde fu sterminata con con l'uso di polpette
avvelenate da un condomino dello stabile, medesima cosa all'interno del Parco
Comunale Cesare Braico , la zona Industriale, il Rione Paradiso, lo stabile di
Via Appia e di Via Imperatore Costantino,
di via Fratelli Cervi, ed ora il Rione S.Chiara.
Questi gesti, oltre ad essere
causa della morte di innumerevoli animali dopo lungo strazio e agonia , continuano
a mettere a serio rischio l'incolumità della salute pubblica, ancor più quella
dei bambini che giocano nei plessi condominiali.
Quotidiano di Brindisi del 13-4-2013 |
Se non potete eliminare l’ingiustizia, almeno
raccontatela a tutti.
-Ali Shariati-