(1 Febbraio 2013) – Sui sette milioni di cani che vivono nelle case italiane almeno un terzo vive in cattive condizioni. A marzo entra in vigore la nuova legge sulla gestione dei condomini che prevede tra le altre cose il divieto di vietare animali nei condomini, ma allo stesso tempo contiene inasprimento di sanzioni per i proprietari di cani indisciplinati. In realtà i cani che vivono in appartamento non se la passano molto bene anche ora, in quanto da un inchiesta prodotta da AIDAA emerge che un cane su tre tenuto in appartamento vive in condizioni non certamente idonee al suo status. Diverse le motivazioni per le quali i cani vivono male e di conseguenza ovviamente si lamentano. Innanzitutto la poca disponibilità di spazio a loro disposizione, con un incremento notevole anche delle segnalazioni (2883 nel 2012 contro 2209 nel 2011) di cani anche di grossa taglia tenuti in spazi angusti e confinati sui balconi spesso senza riparo e con poca acqua e poco cibo anche per 12 ore al giorno. La seconda motivazione che porta il cane a lamentarsi, ma anche ad andare in depressione è la solitudine su 1000 proprietari di cani che vivono in appartamento ben 763 hanno dichiarato di lasciare il cane sa solo per almeno 6 ore al giorno, e quasi tutti hanno anche ammesso che questo fattore ha provocato le ire dei vicini in quanto il cane da solo in casa piange. Il terzo fattore che incide fisicamente sul cane è la poca disponibilità di tempo che i padroni che lavorano (specialmente se si tratta di cani di grossa taglia) dedicano loro per la passeggiata e la sgambata quotidiana, servirebbero almeno tre passeggiate di almeno mezz'ora ciascuna con la possibilità che fido scorazzi libero almeno per un ora al giorno. In realtà sui mille intervistati solo 123 portano a spasso il cane almeno 3 volte al giorno, 229 due volte al giorno e gli altri una sola volta e non più per venti minuti il tempo insomma di permettere al cane di fare i propri bisognini e poi rientrare. Ancora peggio se pensiamo che dei mille intervistati solo 332 utilizza almeno una volta alla settimana le aree cani per far sgambare fido, tra coloro che non le utilizzano 432 non possono farlo in quanto nei loro paesi o città non ci sono aree cani o non ne conoscono l'ubicazione. Tra le città dove fido vive peggio tra le quattro mura vi sono Roma, Palermo, Napoli, Bari, Milano e Reggio Emilia. Tra le città dove le lamentele sono minori spiccano Trieste, Genova e Torino.
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venerdì 1 febbraio 2013
CANI IN APPARTAMENTO: UNO SU TRE VIVE MALE
CANI
IN APPARTAMENTO: UNO SU TRE TENUTO IN CATTIVE CONDIZIONI