E' UFFICIALE IL MINISTERO DELLA SALUTE ITALIANO HA STABILITO CHE NON CI SARA' ALCUNA SPERIMENTAZIONE SUI RANDAGI COSI COME CHIESTO DA TUTTI NOI.
ECCO DI SEGUITO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA DEL MINISTRO BALDUZZI
Ministero della Salute
n. 252 28 novembre 2012
COMUNICATO STAMPA
MINISTERO SALUTE CONFERMA DIVIETO ASSOLUTO SPERIMENTAZIONE SU RANDAGI
Il Ministero della Salute conferma il divieto assoluto di utilizzo di animali randagi ai fini scientifici o sperimentali in occasione della attuazione della direttiva comunitaria 2010/63/UE relativa alla protezione degli animali impiegati a fini scientifici, il cui testo prevede una deroga a tale divieto per casi eccezionali.
La direttiva consente agli Stati membri di mantenere disposizioni più restrittive rispetto alla direttiva stessa se già adottate alla data del 9 novembre 2010. La comunicazione del mantenimento della normativa nazionale verrà quindi formalmente inoltrata alla Commissione europea entro il termine previsto del 31 dicembre 2012.
Il Ministero della Salute ritiene infatti che non si possa rinunciare ai diritti di maggior tutela degli animali, nel caso specifico riguardanti animali randagi già vittime del reato di abbandono, diritti vigenti nel nostro Paese fin dal 1991 e ormai conseguiti e giudicati irrinunciabili dai cittadini.
Descrizione: logo ministero
Ministero della Salute
Ufficio Stampa
Lungotevere Ripa, 1 – 00153 Roma
n. 252 28 novembre 2012
COMUNICATO STAMPA
MINISTERO SALUTE CONFERMA DIVIETO ASSOLUTO SPERIMENTAZIONE SU RANDAGI
Il Ministero della Salute conferma il divieto assoluto di utilizzo di animali randagi ai fini scientifici o sperimentali in occasione della attuazione della direttiva comunitaria 2010/63/UE relativa alla protezione degli animali impiegati a fini scientifici, il cui testo prevede una deroga a tale divieto per casi eccezionali.
La direttiva consente agli Stati membri di mantenere disposizioni più restrittive rispetto alla direttiva stessa se già adottate alla data del 9 novembre 2010. La comunicazione del mantenimento della normativa nazionale verrà quindi formalmente inoltrata alla Commissione europea entro il termine previsto del 31 dicembre 2012.
Il Ministero della Salute ritiene infatti che non si possa rinunciare ai diritti di maggior tutela degli animali, nel caso specifico riguardanti animali randagi già vittime del reato di abbandono, diritti vigenti nel nostro Paese fin dal 1991 e ormai conseguiti e giudicati irrinunciabili dai cittadini.
Descrizione: logo ministero
Ministero della Salute
Ufficio Stampa
Lungotevere Ripa, 1 – 00153 Roma