AIDAA CHIAMA LA VELINA GIULIA DAVANTI AL GIUDICE DI PACE
Milano (23 ottobre 2012) - AIDAA non demorde, e chiama la velina Giulia CALCATERRA davanti al giudice di Pace di Novara per chiarire le cause reali della morte del cane rottwailler deceduto per cause non ancora chiare presumibilmente lo scorso 3 luglio, morte della quale la velina ha dato tre versioni dapprima negandola e poi successivamente dicendo che il cane era stato soppresso a causa di una malattia incurabile, mentre la terza versione confermata poi da un veterinario di fiducia della stessa famiglia Calcaterra il cane sarebbe morto soppresso a causa di una torsione intestinale. Tre versioni alle quali se ne aggiunge una quarta raccolta dagli animalisti nelle scorse ore da una testimone concittadina della velina ed animalista che sostiene che il cane sarebbe stato sottoposto ad una morte violenta in un momento di rabbia da parte di un congiunto della velina che lo avrebbe freddato forse a colpi di fucile dopo che il cane aveva morsicato lievemente il fratello di Giulia a causa della gelosia del molosso nei confronti del piccolo di casa. Ora ovviamente quest'ultima versione è ancora da verificare ma AIDAA entro una settimana da oggi depositerà davanti al giudice di Pace di Novara la richiesta di convocazione della controparte per addivenire alla verità sulla morte del cane e per fare chiarezza in tempi rapidi su questa vicenda. AIDAA chiederà il giudizio dinnanzi al giudice di pace per snellire i tempi di una inchiesta penale che potrebbe protrarsi per mesi, mentre questa vicenda che ha dettato tanto scalpore ed attenzione da parte dei media, ma sopratutto dal mondo animalista merita una risposta rapida e definitiva se possibile già entro Natale.
Milano (23 ottobre 2012) - AIDAA non demorde, e chiama la velina Giulia CALCATERRA davanti al giudice di Pace di Novara per chiarire le cause reali della morte del cane rottwailler deceduto per cause non ancora chiare presumibilmente lo scorso 3 luglio, morte della quale la velina ha dato tre versioni dapprima negandola e poi successivamente dicendo che il cane era stato soppresso a causa di una malattia incurabile, mentre la terza versione confermata poi da un veterinario di fiducia della stessa famiglia Calcaterra il cane sarebbe morto soppresso a causa di una torsione intestinale. Tre versioni alle quali se ne aggiunge una quarta raccolta dagli animalisti nelle scorse ore da una testimone concittadina della velina ed animalista che sostiene che il cane sarebbe stato sottoposto ad una morte violenta in un momento di rabbia da parte di un congiunto della velina che lo avrebbe freddato forse a colpi di fucile dopo che il cane aveva morsicato lievemente il fratello di Giulia a causa della gelosia del molosso nei confronti del piccolo di casa. Ora ovviamente quest'ultima versione è ancora da verificare ma AIDAA entro una settimana da oggi depositerà davanti al giudice di Pace di Novara la richiesta di convocazione della controparte per addivenire alla verità sulla morte del cane e per fare chiarezza in tempi rapidi su questa vicenda. AIDAA chiederà il giudizio dinnanzi al giudice di pace per snellire i tempi di una inchiesta penale che potrebbe protrarsi per mesi, mentre questa vicenda che ha dettato tanto scalpore ed attenzione da parte dei media, ma sopratutto dal mondo animalista merita una risposta rapida e definitiva se possibile già entro Natale.