mercoledì 8 febbraio 2012

LA VERGOGNA DEL DOPPIO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI


LA VERGOGNA DEL DOPPIO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI

Roma (8 febbraio 2012) – Sono giorni che assistiamo ad appelli che a prima vista sembrano a favore degli amici animali, ma che in verità rappresentano un vergognoso tentativo di doppio sfruttamento degli stessi. La Coldiretti e le altre associazioni di categoria dei contadini e degli allevatori lanciano l’allarme dicendo che 2 milioni di mucche sono a rischio. Gli allevatori di suini a loro volta annunciano che milioni di maiali sono a rischio a causa del maltempo, cosi vale per gli allevatori di pecore e di ogni altro animale da reddito. In realtà quello a rischio è il loro profitto. Certamente si gli animali sono a rischio, alcuni allevamenti che si trovano in montagna o in zone impervie o animali tenuti nelle stalle non a norma o in allevamenti intensivi sono effettivamente a rischio della vita. Ma se analizziamo bene la situazione per loro cambia poco, infatti il loro destino è segnato sono comunque destinati a morire, o per  il freddo o per il fatto di  essere trasformati in salami o in bistecche. Certo occorre che questi animali vengano soccorsi e tutelati, ma allo stesso tempo occorre che venga spiegato bene che gli appelli degli allevatori e delle loro associazioni di categoria non hanno nulla a che vedere con il benessere degli animali, ma sono solo vergognosi appelli per chiedere lo stato di emergenza e lucrare due volte sugli animali. A rischio non sono solo dunque gli animali ma soprattutto il profitto di chi sulla pelle di questi animali e sulla loro vita ci lucra. Questo non ci piace e non ci sta bene. Per questo motivo chiediamo innanzitutto che non venga stanziato un euro a favore degli allevatori e degli allevamenti intensivi, dove gli animali sono sottoposti quotidianamente a torture indicibili. E allo stesso tempo chiediamo ai Nas dei carabinieri di verificare lo stato di tenuta degli animali negli allevamenti per capire se gli stessi sono a norma e in caso provvedere al sequestro dei medesimi animali e sanzionare in maniera durissima gli allevatori che non avendo le strutture a norma non solo sono i responsabili del malessere degli animali, ma sui quali vogliono lucrare due volte. Vergogna.