NUOVO GOVERNO NON FACCIA PASSI INDIETRO SU TUTELA ANIMALI
Roma (13 novembre 2011) – Francamente ci sono molte paure che il nuovo governo, da chiunque sia presieduto e chiunque sia il nuovo ministro della sanità possa mettere mano ad un sostanzioso taglio negli ivestimenti e nei fondi delle politiche di tutela degli animali che in questi anni hanno fatto importanti passi in avanti anche grazie all’impegno del sottosegretario uscente alla sanità Francesca Martini che aveva la delega sulle politiche del benessere degli animali, persona alla quale và il ringraziamento di AIDAA e di tutte le associazioni di tutela degli animali. La paura maggiore è che la tutela degli animali non venga più considerata materia di interesse generale (e quindi senza avere un sottosegretario ad hoc) e quindi destinata ad avere tagli e minori interessi da parte del governo. Quello che AIDAA ritiene di dover chiedere in via preventiva al nuovo governo è un’impegno a proseguire sulle politiche di tutela degli animali cosi come fatto in questi tre anni. “La cosa più importante – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- è che non si smantellino le strutture di tutela degli animali a partire dalla task-force, che si prosegua nella lotta al randagismo favorendo la sterilizzazione, qualche taglio si dovrà sicuramente fare, ma a questo punto non lo si faccia sulle attività dirette a tutela degli animali, ma su attività correlate e consulenze che possono essere ridotte pur mantenendo inalterato impegno e competenze”.