AIDAA: NON PAGHEREMO MAI LA TASSA SUGLI ANIMALI
Roma (24 novembre 2011) Nessuna
nuova tassa sugli animali o sarà una vera e propria rivolta a sei zampe. Circola
sempre più insistentemente la voce di una nuova tassa di possesso sugli animali
domestici in quanto considerati beni di lusso, circolano anche voci sull’aumento
di due o tre punti percentuali dell’Iva
dei prodotti veterinari e dei prodotti per i nostri amici a quattro zampe. Il
Governo deve dire chiaramente che non ci sarà alcuna nuova tassa sugli animali
altrimenti questa volta i proprietari e gli animalisti insieme ai loro amici a
quattro zampe marceranno davvero su Roma. Sono migliaia i volontari italiani
che si occupano della tutela degli animali ed in particolare di salvare cani e
gatti spesso a loro spese, ed ora si vuole considerare il possesso di questi animali
come un bene di lusso. “Se qualcuno davvero intende proporre una tassa sugli
animali domestici, o anche solo aumentare l’Iva sui prodotti e le spese
veterinarie- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ci sarà una vera
rivolta di popolo che non si limiterà ad una protesta sul web, ma invaderemo
Roma con i nostri amici a quattro zampe per dire no a questa tassa. Si sta già
formando un vero e proprio movimento di obiezione di coscienza contro l’ipotesi
di tassare gli animali. Questa tassa non la pagheremo – continua Croce-
chiediamo invece al governo una inversione di tendenza, chiediamo una
detassazione dei prodotti per gli amici a quattro zampe, l’introduzione dei
farmaci generici ma soprattutto chiediamo al governo una seria campagna di
sterilizzazione per combattere il randagismo, ed il taglio delle consulenze
inutili sulla pelle degli animali. Quello che noi diciamo a voce forte e chiara
– conclude Croce- è che si sanzionino coloro che maltrattano gli animali e con
quei soldi si paghino le campagne di sterilizzazione, e si liberalizzi la
produzione di farmaci veterinari generici previsti da una direttiva europea,
liberalizzazione che ci farebbe risparmiare il 60% dei costi degli attuali
farmaci veterinari. Chiediamo un incontro con il Ministro della Salute per
esporre le nostre proposte semplici, chiare e che permettono di non aumentare
di uno solo centesimo tasse ed iva sulla pelle dei quattrozampe”.