Viveva in quella casa di Ostia, in zona Idroscalo, con ben sei pitbull. Niente di strano se non fosse che gli animali erano lì, in quelle quattro mura, tra feci e urine, in una situazione di degrado. Di quelle che a Roma, e non solo, se ne vedono tante: proprietari che abbandonano i propri ‘amici a quattro zampe’, che li lasciano soli sotto il sole, fuori al balcone, senza cibo. Questa volta l’episodio, l’ennesima di una lunga scia, è avvenuto sul litorale romano: è qui, a Ostia, che l’8 febbraio scorso gli agenti di Polizia sono intervenuti e hanno arrestato il proprietario degli animali, di quei sei pitbull, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo viveva in quell’appartamento con i suoi cani, due dei quali nei giorni precedenti erano fuggiti e avevano aggredito un cane e un gatto. Uccidendoli.
L’arresto
L’uomo, un 41enne di Ostia, è stato trovato con 1,600 kg di cocaina purissima. Si tratta di un pregiudicato, colto con le mani nel sacco dagli agenti di polizia.
L’intervento delle guardie zoofile a Ostia
Insieme agli agenti e ai cinofili della Polizia di Stato sono intervenute anche le guardie zoofile Ambientali Norsaa di Roma. Dopo l’arresto dell’8 febbraio, infatti, gli animali erano rimasti soli, tra feci e urine. In quella casa da incubo. Il loro proprietario, arrestato per sostanze stupefacenti, aveva alle spalle delle condanne e l’ordinanza del ministero, all’articolo 2, vieta la detenzione di animali, inseriti nella lista dei cani pericolosi, a chi ha già pregiudizi penali. E i pitbull sono in quella lista.