Torino ( 30 ottobre2017) - La regione Piemopnte firma il divieto di caccia nei comuni interessati dagli incendi ma questo arriva ai comuni con tre giorni di ritardo a causa della burocrazia e di fatto il divieto in vigore tecnicamente da venerdi pomeriggio (Dalla Regione Piemonte confermano di aver spedito le mail-pec entro le ore 15di venerdi 27 ottobre) ha potuto essere reso noto ai cacciatori dei 30 comuni interessati nei comprensori di caccia solo questa mattina lasciando cosi che nel fine settimana nelle zone non direttamente interessate dal fuoco i cacciatori potessero sparare agli animali in fuga. "Siamo al ridicolo- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- hanno deciso di vietare la caccia al venerdi pomeriggio,ma le pec sono arrivate ai comuni mentre gli uffici erano chiusi per il fine settimana e quindi i cacciatori grazie a questo inghippo hanno potuto sparare nelle zone adiacenti gli incendi. Spero che nella scelta di mandare le comunicazioni il venerdi pomeriggio a uffici chiusi non sia volutamente ritardata in modo da permettere alle doppiette di entrare lo stesso in azione come ci è stato piu volte segnalato in questi giorni uccidendo decine di animali in fuga dalle fiamme".