IERI IL PRESIDENTE NAZIONALE DI AIDAA HA INVIATO ATTRAVERSO LE FORZE DELL'ORDINE UN ESPOSTO- DENUNCIA ALLEGANDO UNA MEMORIA DI 33 PAGINE SUL CASO DEI CANI MORTI APPARTENENTI AL SIGNOR GIANLUCA DI MARTINO NEL QUALE SONO INSERITE LE PROVE SECONDO LA QUALE IL SIGNOR DI MARTINO A DETTA DELL'AIDAA E' RESPONSABILE DELLA MORTE DI ALMENO 7 CANI E DEL MALTRATTAMENTO DI ALTRI ANIMALI, OLTRE CHE DEL REATO DI TRUFFA. "Abbiamo aspettato qualche giorno ad inviare la nostra denuncia che si unisce a quelle di altre associazioni e di cittadini perchè riteniamo che era fondamentale consegnare un documento integro e completo con il quale chiediamo la procura oltre a sequestrare gli animali al Di Martino lo indaghi per i reati di cui agli articoli 544, 544 bis e ter del codice penale (maltrattamento e maltrattamento causante la morte dei cani a lui affidati) ai sensi dell'articolo 640 del codice penale e del reato di diffusione di filmati violenti in rete dove riprendeva la morte dei propri cani" Questa la dichiarazione del presidente di AIDAA Lorenzo Croce.
