sabato 24 dicembre 2011

LA RISPOSTA DELL'ASSOCIAZIONE VITA ALLE ACCUSE SPAGNOLE

per diritto di replica pubblichiamo la risposta dell'ASSOCIAZIONE VITA ALLE ACCUSE SPAGNOLE. Nulla da eccepire, occorre capire però perchè i cani sono ancora sotto sequestro... non credo possano più reggere storielle del tipo il veterinario è in ferie ed il giudice è stato trasferito. Come gia detto in precedenza ci auguriamo per il bene dei cani che tutto possa chiarirsi al più presto. Ma le difese come le accuse si discutono in tribunale e non sui giornali. Chi deve difendersi lo faccia in maniera chiara. Perchè nonostante tutte le spiegazioni ci sono parecchi lati oscuri da entrambe le posizioni e quindi lasciamo che sia la magistratura a fare il suo corso. Fidando in essa.
ECCO IL TESTO DELLA REPLICA DELL'ASSOCIAZIONE VITA UNA ZAMPA PER LA SPAGNA

n data odierna è stata spedita al giornale Andalusiainformacion la nostra risposta all'articolo pubblicato il 18/12 per la pubblicazione, questo è il testo, lo troverete in italiano ed in spagnolo:

In data 18/12 sul sito ”Andaluciainformacion.es” è stato pubblicato un articolo che si riferisce alla zoomafia nell'ambito della provincia di Cadiz. Nell'articolo si muovono accuse gravi ed infondate, non comprovate da alcun elemento probatorio, contro l'associazione Vita,  accuse assolutamente false(tra cui la vendita di cani ad un'azienda farmaceutica o la gestione di canili italiani con lo scopo di usufruire di finanziamenti statali, ci chiediamo dove sono le prove, poichè si tratta di calunnie).

L'Associazione in relazione a tali accuse, ritiene necessario e doveroso precisare quanto segue:

1) Si parla di falsificazione dei passaporti dei cani; in realtà si tratta di isolate inesattezze (5 passaporti nello specifico) riguardanti le date di effettuazione dei trattamenti veterinari, inesattezze comunque non imputabili all'Associazione stessa. 

2) Al momento del sequestro ciascun cane viaggiava comodamente e con spazio più che sufficiente in un proprio trasportino. Nel furgone c'erano acqua e cibo. All'interno del furgone c'era un sistema di ventilazione, ricambio e condizionamento dell'aria (testimoni lo possono confermare). L'associazione Vita si è comunque rivolta  al conducente in buona fede e non può essere responsabile del suo operato.

3) Si afferma che nella pagina web dell'associazione Vita si chiedeva denaro per il mantenimento dei cani anche dopo il sequestro. Questa affermazione è falsa. Nel nostro sito e nella nostra pagina di facebook non è mai comparsa alcuna richiesta di denaro per i cani suddetti (e in generale per nessun cane, potete vederli nella parte salviamoli urgenze, viene mai chiesto alcun soldo). Alcune famiglie dei cani sequestrati, col passare dei mesi hanno deciso di aiutare altri animali in difficoltà. L'associazione Vita, con la coscienza pulita, ha quindi deciso di rimetterli in adozione, MAI E RIPETIAMO MAI ABBIAMO RICHIESTO DENARO A TALE SCOPO. Ci sono annunci al di fuori dei nostri canali ufficiali sopra menzionati (per esempio e-bay)  non pubblicati dall’Associazione, ma da persone che in buona fede  sono pronte ad aiutarci nella diffusione dei nostri cani (vi invitiamo a segnalarcelo), annunci  che non sempre sono aggiornati sulle adozioni. Potete chiedere indagini alla polizia affinchè si risalga all'identità di chi carica tali annunci.

4) Sul furgone in cui viaggiavano i cani sequestrati è stata rilevata la presenza di un trasportino sul quale era attaccato un cartello contenente i dati di Marina G. (nell'articolo riconducibile ad un centro oncologico), il cartello risale ad un viaggio precedente effettuato da Gary A. per conto di persone assolutamente NON RICONDUCIBILI all'Associazione Vita, completamente ignara della cosa. NON CONOSCIAMO MARINA G., E L’ASSOCIAZIONE VITA NON HA NULLA A CHE VEDERE CON IL CARTELLO ESPOSTO SUL TRASPORTINO CONTENENTE IL NOSTRO CANE, DI CUI ABBIAMO PRESENTATO DATI ADOTTANTE E CON REGOLARE PASSAPORTO. Abbiamo prove e dichiarazione del conducente a riguardo e della stessa Marina G., peraltro accusata senza la minima prova di effettuare vivisezione. Siamo totalmente estranei a tale questione. I cani dell'Associazione vita sinora arrivati sono sempre arrivati in ottime condizioni di trasporto e massima pulizia. Fanno soste regolari prima di arrivare a noi, vi invitiamo a guardare i nostri video e l'archivio viaggi presente nel nostro sito. Siamo decine ad aspettarli ogni volta per abbracciarli. Centinaia le testimonianze.

5) Altra affermazione falsa e gravissima: si accusa l'Associazione Vita di aver portato dal 2007 migliaia di cani,molti con destinazione due canili di Vicenza, sovvenzionati da cospicui mantenimenti del comune. L'ASSOCIAZIONE VITA NON HA NESSUN RAPPORTO DI COLLABORAZIONE E GESTIONE CON ALCUN CANILE, NE' PRIVATO NE' SOVVENZIONATO DA AIUTI STATALI, NE' A VICENZA NE' IN NESSUNA PARTE D'ITALIA. I nostri cani vengono generalmente affidati a famiglie selezionate, qualora sorgano problemi e in attesa di altra sistemazione provvediamo a mantenere i cani A NOSTRE SPESE, in pensioni private che ognuno può verificare. Al momento i nostri cani presenti in pensione sono 3, per tutti stiamo provvedendo con la massima cura alla ricerca di una nuova famiglia.

6) Ulteriore affermazione falsa: si insinuano rapporti di collaborazione tra l'Associazione Vita e Alessia. d.b., riportiamo la dichiarazione della suddetta Alessia D.B. che MAI ha partecipato alle attività dell'Associazione ed è lei soltanto responsabile delle sue azioni.

7) I nostri cani non viaggiavano sterilizzati per il semplice motivo che non avendo  un ricovero sterile per poter garantire loro una degenza post-operatoria  adeguata. Nei moduli di adozione richiediamo sterilizzazione OBBLIGATORIA.

L'associazione Vita da anni si impegna per salvare cani e gatti dimenticati in perreras delle quali nessun volontario, o quasi, si occupa. Si tratta di cani e gatti che senza il nostro aiuto sarebbero morti senza che nessuno avesse nemmeno saputo che erano mai esistiti. L'ultimo caso, a titolo esemplificativo,  è Anita, una galga a cui hanno limato grossolonamente i denti, lasciando scoperti nervi e condannandola ad una vita di atroci sofferenze e torture. Anita ora dorme serena su un lettone (la trovate sul sito nel link dei “lieti fine”) con i suoi fratelli e la sua fantastica famiglia. Possiamo riportare testimonianze come questa a centinaia.

Comprendiamo la preoccupazione dei volontari e delle autorità spagnole, allarmati da una mole ingente di cani che senza alcun controllo vengono portati oltre i confini della penisola iberica. Tendiamo a precisare che non ci deve essere confusione: non rispondiamo dell'operato di quanti, italiani e non, fanno trasporti e adozioni in maniera sconsiderata e al limite della legalità. Sono molti i cani spagnoli portati in Italia ma di cui noi non conosciamo nulla: non sono riconducibili in nessun modo a noi. Gli unici cani che l'Associazione gestisce sono quelli che potete vedere sul sito www.unazampaperlaspagna.org, stiamo sollecitando tutti gli adottanti affinchè adempiano al loro obbligo di registrazione all'anagrafe canina italiana, ci scusiamo per eventuali ritardi ma stiamo provvedendo a portare prova delle avvenute registrazioni con rispettive destinazione dei nostri cani.

Molti dei volontari dell’Associazione Vita combattono in prima linea qui in Italia contro la sperimentazione animale, abbiamo fondato il CCSA (Comitato Contro la Sperimentazione Animale), in tutte le manifestazioni per la chiusura definitiva di Green Hill (unico allevamento per laboratorio di cani di razza beagle), sono state presentate 17.000 firme e consegnate al sindaco di Montichiari (città dove si trova  l’allevamento),  di cui 3.000 sono state raccolte da una nostra volontaria.

Concludiamo dicendo che provvederemo tramite il nostro legale spagnolo a querelare quanti abbiano attraverso illazioni e diffamazioni non sostenuti da prove certe infangato il nome dell'Associazione Vita e dei suoi volontari. Invitiamo i volontari spagnoli a presenziare ai nostri arrivi verificando con i loro occhi quanta passione, umanità e amore si respirano.

I Volontari di Vita