Un triste e grave episodio scuote la tranquillità di Meta, in penisola sorrentina, e riaccende i riflettori sulla violenza contro gli animali. Due gatti domestici, un maschio e una femmina – compagni inseparabili e genitori di una cucciolata di tre gattini – sono stati trovati morti, uccisi da un avvelenamento deliberato.
La vicenda ha sconvolto non solo la famiglia che li accudiva, ma l’intera comunità. I due mici, abituati a brevi passeggiate nel giardino di casa, erano affettuosi e fiduciosi, vittime innocenti di un gesto tanto crudele quanto inspiegabile.La denuncia contro ignoti è stata sporta e ora si attende che le indagini facciano il loro corso, nella speranza che il responsabile venga identificato e punito in base alla legge.
Atti come questo non sono soltanto crudeli, ma violano apertamente le norme che tutelano la vita e il benessere degli animali. L’uccisione volontaria di animali domestici, infatti, è un reato perseguibile penalmente in Italia. L’appello della famiglia e degli amanti degli animali è chiaro: maggiore vigilanza, pene più severe e una cultura del rispetto che parta da gesti concreti. Perché nessun animale debba più pagare con la vita l’ignoranza e la crudeltà umana.