L'animale era rimasto incastrato ma è stato tirato fuori illeso
I guaiti del cane da caccia arrivavano in superficie dal fondo di una fenditura nella roccia, dove l’animale era caduto poco tempo prima. Ci sono volute quasi ventiquattro ore di lavoro per tirarlo fuori, ma alla fine il cagnolino ne è uscito vivo anche se impaurito. La storia arriva dal Sud Sardegna, dove i vigili del fuoco hanno lavorato un un giorno e una notte per salvare un l’animale, caduto in uno stretto crepaccio tra le rocce a Murdega, una località rurale nelle campagne di Ballao. L’animale è stato poi riconsegnato al suo proprietario, che ha potuto riabbracciarlo illeso.
L’intervento dei vigili del fuoco
L’allarme è scattato ieri mattina, intorno alle 10.30, e ha richiesto l’intervento immediato dei pompieri di Mandas, supportata dai tecnici del nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf) e dal personale specializzato della squadra di Urban Search and Rescue (Usar – Ricerca e soccorso urbani), dotato di attrezzature adeguate a portare a termine le operazioni necessarie ad aiutare il cane a districarsi dal crepaccio dove era caduto. I soccorritori hanno lavorato per 24 ore a quello che si è rivelato un intervento particolarmente complesso. Solo nelle prime ore di questa notte, il cane è stato estratto dalla fenditura, spaventato ma in buone condizioni.