Casoria (16 ottobre 2020) Sono stati identificato e denunciati anche dai carabinieri gli autori del'uccisione del gatto di Casoria, si tratta di un diciassettenne di Casorie e del suo complice di 15 anni di Casalnuovo. Ci sono alcune novità ed una integrazione alla denuncia inviata ieri al tribunale dei minori di Napoli dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, infatti da una prima rilevazione non è chiaro dove sia finito il corpo del gatto, se sia stato smaltito, o come prevede la legge affidato ai servizi veterinari pubblico o al locale istituto di zooprofilassi che si devono occupare di fare l'autopsia e trasmettere il referto all'autorità giudiziaria trattandosi di un corpo di reato quindi AIDAA chiede alla procura di procedere a sequestrare il corpo del gatto e qualora il gatto sia stato già smaltito chiede che venga individuato il responsabile e denunciato per il reato di occultamento di prove. Sempre l'associazione per bocca della sua presidente vicaria Antonella Brunetti pone un'altra questione chiara:" Chiedamo di sapere quali sono state le iniziative ed i provvedimenti presi dal sindaco di Casoria che per legge è responsabile della vita e della salute degli animali da strada e quindi anche dei gatti randagi". L'ultima precisazione che si chiede alla procura nell'integrazione firmata dal presidente AIDAA Lorenzo Croce è di "conoscere il ruolo avuto dalla vicina negoziante, sia nel possibile mancato soccorso dell'animale moribondo, sia nel minimizzare l'accaduto coprendo di fatto un reato penale la cui pena prevede anche la reclusione fino a 2 anni".