mercoledì 21 ottobre 2020

CARCASSE DI CERVI NELLA RISERVA DEL CANSIGLIO. LUPI? NO! BRACCONIERI

 Una serie di carcasse è stata rinvenuta questo finesettimana nella foresta del Cansiglio da alcuni escursionisti e alcune caratteristiche dei ritrovamenti fanno pensare a un’attività di bracconaggio prolungata.

In particolare si è trattato di due esemplari di cervo, un maschio adulto e una femmina: il primo, che dalle dimensioni potrebbe esser stato un cervo nobile, era privo della testa; la cerva mostrava invece un evidente foro di proiettile di grosso calibro. Gli amatori affermano che, comparando le fotografie, non si tratta del raro Kapital ripreso qualche giorno fa dal Fototrappolaggio Treviso (qui l'articolo).

Per quanto riguarda il maschio, i testimoni affermano che l’animale sarebbe morto per cause naturali e che non riporterebbe lesioni sul corpo riconducibili all’intervento umano.

Ciò che lascia perplessi, come per il capriolo di Segusino di due settimane fa (qui l'articolo), è che la testa dell’ungulato sia stata tagliata di netto per via del palco e il cadavere lasciato nella foresta, non lontano dal sentiero.

La femmina presenterebbe invece un foro d’uscita ben visibile anche in fotografia: sarebbe stato un proiettile di notevole calibro ad averla trapassata da parte a parte, abbattendola.

I morsi sul retro sarebbero riconducibili a un altro animale, un carnivoro di taglia più piccola, come una volpe o un tasso. Resta il fatto che chi ha sparato alla cerva l’ha lasciata lì, nella foresta, e quindi pare chiaro che, oltre a infrangere la legge della riserva, l’abbia fatto per puro divertimento oppure sia stato disturbato da qualcuno nel tentativo di recuperare la carne.

Con l’interesse che il Cansiglio sembra suscitare non soltanto per chi abita nella zona ma anche per chi vi si reca alla sera o nei weekend, sui portali online gli appassionati hanno iniziato a dialogare sulle possibili dinamiche dei ritrovamenti: si accende così nuovamente il dibattito sul ruolo dei lupi ma anche sul bracconaggio che interesserebbe, secondo alcuni, la riserva naturale del Cansiglio con una preoccupante costanza quest’autunno.