QUINZANO D'OGLIO (11 settembre 2020) L'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente conferma la sua ferma contrarietà alla realizzazione del forno crematorio per salme umane nella valle degli orti e si schiera il fianco della popolazione e dei produttori di ortaggi biologici per chiedere un ripensamento sulla decisione che porterà nella zona un forte inquinamento in quanto l'impianto dovrebbe bruciare ogni anno 2.400 salme, con un forte incremento di emissioni inquinanti. AIDAA aderirà anche a tutte le iniziative di natura legale che saranno intraprese dal comitato per difendere l'agricoltura biologica della zona di Quinzano d'Olio e dei paesi limitrofi che sarebbe compromessa con la realizzazione di questo forno inceneritore per salme umane.