lunedì 22 ottobre 2018

NON COLPISCE IL CINGHIALE CHE LO MANDA IN OSPEDALE

Bormida - Da cacciatore a preda del cinghiale che voleva uccidere. I canonici ruoli si sono invertiti nel primo pomeriggio di ieri nei boschi di Bormida, dove il cacciatore Carlo C., 45 anni di Calice Ligure, è stato gravemente ferito da un cinghiale di oltre un quintale, che lo ha caricato, procurandogli una vasta ferita a una gamba e lo ha costretto a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Alla fine, però, la ribellione dell’animale che ha sfidato il cacciatore si è conclusa ugualmente con la morte dell’ungulato.
L’incidente è avvenuto in località Colletti, sul versante del Melogno dove abitualmente caccia la squadra di Bormida, che da tempo si è unita con le doppiette di Rialto. Il gruppo in totale conta una trentina di cacciatori, e tra questi ieri c’era Carlo C.: l’uomo, trovandosi ad una distanza ravvicinata con il cinghiale, ha sparato un colpo di fucile, ma il pallettone ha soltanto ferito l’animale che, invece di accasciarsi al suolo, ha reagito con rabbia attaccando il suo avversario.
«L’ungulato non si è dato alla fuga – raccontano i compagni di battuta -, ma ha puntato dritto contro il cacciatore che lo aveva appena mirato, caricandolo con il muso e le zanne, quasi in segno di sfida».

E I CACCIATORI HANNO POI ABBATTUTO IL CINGHIALE. PEZZI DI MERDA.