lunedì 14 novembre 2016

BRINDISI. SOPRALLUOGO ALLA COLONIA DEL CIMITERO.

In merito alla nota diffusa dall’Assessore alle Tutele del Comune di Brindisi lo scorso venerdi 11 Novembre, nella quale si annunciava un sopralluogo congiunto fra l’ente comunale,  i veterinari dell’azienda sanitaria locale e agenti di polizia municipale presso il cimitero di Brindisi per verificare le condizioni igienico-sanitarie in cui vive la colonia felina presente, accudita dal 2013 dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, di fatto tutrice della stessa con istanza di censimento datata il 16.06.2014 ( prot.44970-87958 ) e centinaia di interventi effettuati per garantire il benessere dei felini ivi presenti, si sono appena concluse le verifiche sui felini e le sette postazioni di sostentamento presso il camposanto, postazioni accordate nel 2013 con la direzione cimiteriale nel rispetto del decoro e dei luoghi.
Il sopralluogo dei sanitari ha dato riscontro positivo rispetto alla condotta dell’Associazione e alla gestione igienico-sanitaria , ma,  nella nota comunale si accreditava , previamente alle verifiche dovute, l’attività di undici soggetti non rappresentativi che di propria iniziativa e senza spirito alcuno di cooperazione con l’Ass.ne, hanno iniziato a sostentare e “curare” ( si notizia nella nota, e si rammenta che  gli aspetti sanitari sono ad esclusivo compito di chi esercita la professione veterinaria ) i felini presenti, tanto da sovrapporsi all’attività di buona gestione da parte dell'Ass.ne .
Lo stesso Direttore Giovanni Danese,  R.U.P. servizi cimiteriali, ha lamentato più volte  il rinvenimento di avanzi di cibo lasciati sui giornali e ciotole sparse in ogni dove ,  evidenziato il problema di tale subentro rispetto all’Ass.ne di riferimento.
Nella nota comunale, si evidenzia , altresì, che la sopravvivenza di tali felini è stata garantita dalle 11 persone .
L’AIDAA nella persona di Antonella Brunetti, oltre che ad assicurare le necessità primarie ai felini del camposanto, ha messo in salvo, garantendone le cure sanitarie, circa 60 felini, la maggior parte dei quali, avvelenati, fratturati, affetti da patologie virali feline, parassitosi varie, giardiasi , palatoschisi traumatiche, il tutto documentabile attraverso un dossier che l’associazione metterà a disposizioni nelle sedi opportune.