Domani è il giorno di Sant'Antonio e la chiesa festeggia quello che ritiene il santo patrono degli animali, mai peggiore ipocrisia si è vista dalle parti dei preti, in questa occasioni in centinaia di parrocchie si svolge la benedizione degli animali, ma allo stesso tempo subito dopo si celebrano pranzi comunitari a base di carne di animali morti, e ancora peggio la chiesa nella sua quasi totalità non ha mai preso in considerazione seriamente la questione degli animali e del loro diritto a vivere. Andare alla benedizione degli animali per noi è insensato se non addiritura contro producente per gli animali stessi, è come dare una patente di difensore degli animali a chi degli animali frega niente. La benedizione degli animali spesso viene accompagnata dalla richiesta di un obolo. "Mi spiace doverlo dire- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma qui si vendono le benedizioni, questi si vendono Cristo al prezzo di un pollo, che poi si magnano pure".