PORTIAMO
GLI ANIMALI NEGLI ISTITUTI PER BAMBINI SOLI E IN RIFORMATORIO
Roma
(8 maggio 2013) – In Italia ad oggi esistono oltre 2000 istituti
denominati “case famiglia” dove vengono ospitati gli orfani o i
bambini soli, mediamente ogni casa famiglia ospita circa 10 ragazzi
ma ci sono situazioni con punte di oltre 100 ospiti. Le case famiglia
hanno sostituito di fatto gli orfanotrofi chiusi nel 2006 grazie ad
una legge del 2001. Per questo motivo l' ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA
ANIMALI ED AMBIENTE lancia l'appello ai responsabili di queste
strutture perchè oltre ai bambini le case famiglia aprano le loro
porte agli animali domestici, in particolare a cani e gatti, ma anche
a piccoli animali da cortile o da compagnia quali conigli, criceti o
altri piccoli roditori. Che gli animali siano un valido aiuto contro
la solitudine ma anche contro la disperazione in cui versano molti di
questi bambini e ragazzi è risaputo. AIDAA propone un vero e proprio
piano nazionale di introduzione degli animali domestici nelle case
famiglia ed in tutti gli istitui che ospitano bambini soli compresi i
riformatori giudiziari per minorenni. “Crediamo che coinvolgere
questi ragazzi nella gestione quotidiana degli animali ed educarli al
loro rispetto possa essere molto importante- ci dice Lorenzo Croce
presidente di AIDAA- per questo riteniamo importante la realizzazione
di un vero e proprio piano nazionale di accoglienza degli animali da
compagnia e domestici sia nelle case famiglia che nei riformatori, si
deve trattare ovviamente di un piano accompagnato dai volontari delle
associazioni animaliste che possono cosi aiutare i ragazzi a prendere
coscienza di quanto amore possono dare e richiedono questi animali,
particolarmente interessante sarebbe costruire un rapporto di
conoscenza prima dell'ingresso del cane o del gatto in casa-famiglia
o in riformatorio, attraverso visite guidate ai canili ed ai gattili.
Noi ci mettiamo a disposizione- conclude Croce- abbiamo delle idee in
merito e vorremmo svilupparle con le autorità competenti”