I Comandi Stazione Forestali di Montebruno e Santo Stefano d’Aveto, a seguito di indagini sul commercio illegale di cuccioli di cane più intenso in questo periodo dell’anno visto l'approssimarsi delle festività, hanno sorpreso un cittadino peruviano di anni 34, con precedenti specifici in materia di maltrattamento animali, mentre si apprestava a vendere un cucciolo di Beagle nei pressi dell’uscita del casello autostradale di Genova Bolzaneto. Dal controllo è emerso che l’animale rinvenuto all’interno del bagagliaio dell'auto del venditore, era sprovvisto di qualsiasi documentazione sanitaria e/o passaporto animale e dell’obbligatorio microchip. I Forestali intervenuti hanno quindi posto sotto sequestro l’animale per successivi accertamenti tuttora in corso, al termine dei quali provvederanno a comminare le sanzioni amministrative previste per detenzione e vendita di cani non correttamente identificati, che nel caso specifico, essendo l’animale proveniente dalla regione Piemonte, possono arrivare fino a 700 euro. Il cucciolo era stato scelto dal potenziale acquirente su un noto sito di annunci on-line, dove il trasgressore pubblicizza diversi cuccioli di razza Beagle.
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venerdì 4 dicembre 2015
COMMERCIO ILLEGALE DI CUCCIOLI SCOPERTO IN LIGURIA
I Comandi Stazione Forestali di Montebruno e Santo Stefano d’Aveto, a seguito di indagini sul commercio illegale di cuccioli di cane più intenso in questo periodo dell’anno visto l'approssimarsi delle festività, hanno sorpreso un cittadino peruviano di anni 34, con precedenti specifici in materia di maltrattamento animali, mentre si apprestava a vendere un cucciolo di Beagle nei pressi dell’uscita del casello autostradale di Genova Bolzaneto. Dal controllo è emerso che l’animale rinvenuto all’interno del bagagliaio dell'auto del venditore, era sprovvisto di qualsiasi documentazione sanitaria e/o passaporto animale e dell’obbligatorio microchip. I Forestali intervenuti hanno quindi posto sotto sequestro l’animale per successivi accertamenti tuttora in corso, al termine dei quali provvederanno a comminare le sanzioni amministrative previste per detenzione e vendita di cani non correttamente identificati, che nel caso specifico, essendo l’animale proveniente dalla regione Piemonte, possono arrivare fino a 700 euro. Il cucciolo era stato scelto dal potenziale acquirente su un noto sito di annunci on-line, dove il trasgressore pubblicizza diversi cuccioli di razza Beagle.