mercoledì 17 gennaio 2024

LA BENEDIZIONE AGLI ANIMALI DI SANT'ANTONIO ABATE TRA ANACRONISMO E IPOCRISIA

ROMA (17 GENNAIO 2024)  "Gli animali sono puri e non necessitano di alcuna benedizione, quello che si è ripetutto oggi nella giornata di Sant'Antonio in molte  città italiane in cui si sono benedetti gli animali da compagnia, da cortile da allevamento è un rito antico anacronistico e per certi versi anche ipocrita, perchè molti di quegli animali sono sono da reddito e quindi o sfruttati per produrre reddito o nel caso di animali di allevamento destinati alla macellazione. Quindi ci chiediamo che senso ha questa benesizione? perchè si invoca l'Altissimo per benedire animali che poi saranno ammazzati o sfruttati da coloro che li porteranno al macello, con la stessa faciloneria con cui sono stati portati ad essere benedetti? SE poi ricordiamo le posizioni di Papa Francesco che spesso una parole sprezzanti verso cani e gatti e indica come responsabili dei mali del mondo coloro che li adottano in quanto per Bergoglio questo rallenta la produzione di figli ci stupiamo ancora di più nel vedere un cardinale che proprio in Roma benedice cani e gatti. Il sospetto che queste benedizioni vengano fatte non tanto per amore degli animali ma perchè dietro vi sono laute offere fatte da taluni forse allo scopo solo di lavarsi la cosscenza dai peccati che stanno per compiere proprio sulla pelle degli animali,peccati che si chiamano uccisione, maltrattamento e sfruttamento questo è semplicemente vergognoso".